ASD Ciampacavallo ADS
L’A.S.D. Ciampacavallo O.N.L.U.S. nasce a Roma nel 1999 come Associazione Sportiva di Promozione Sociale.
Nella realtà verde del Parco dell’Appia Antica, il suo operato avviene con passione e competenza tramite la riabilitazione, sportiva e ludica, per persone diversamente abili o con disagio psichico, sociale o relazionale.
Oltre agli operatori e ai tanti volontari, lo staff è composto da diverse figure professionali quali psicologi, educatori professionali e istruttori di equitazione. Viene inoltre svolta una supervisione tramite collaborazioni esterne con neuropsichiatri e un fisioterapisti.
La mission dell'A.S.D. Ciampacavallo è la creazione di percorsi riabilitativi in un contesto che si raffigura come integrato e non sanitario. La collaborazione con volontari e persone con esperienze multidisciplinari dona, a chi partecipa alle loro attività, la possibilità di un’esperienza simil-lavorativa. Alle fondamenta del progetto sta la pet-therapy per mezzo del cavallo con cui, tramite percorsi individuali, si tende a raggiungere la creazione di un’identità come persona abile ed integrata socialmente.
L’utente non viene visto come di passaggio, ma come una parte attiva e significativa dell’associazione stessa: ogni socio usufruisce dei servizi erogati, ma si impegna come può al mantenimento del centro, con compiti proporzionali alle proprie abilità, come la manutenzione o l’accudimento degli animali.
L’obiettivo principale è far crescere un’immagine di sé e una identità di lavoratore, piuttosto che di persona debole e bisognosa di assistenza.
Tramite la pluriennale esperienza della A.S.D. Ciampacavallo, si è appurato come le diverse attività, proposte in ambito agricolo o equestre, possano avere riscontri positivi in persone con disturbi relazionali o comportamentali, insufficienza mentale di diverso grado, condizioni di svantaggio sociale o situazioni di deprivazione affettiva o cognitiva, ma anche in individui normodotati in cerca di un’esperienza diversa di contatto con l’altro, con la natura, con gli animali, con parti di sé inespresse.
In questa realtà, la disabilità incontra la passione per gli animali e la natura, creando per tutti la possibilità di un’esperienza nuova, di una acquisizione viva della conoscenza di se stesso, ma anche dell’altro.
